Pale eoliche per il mercato globale

L’esperienza nel settore aerospaziale ha aperto le porte dello sviluppo nelle rinnovabili
Articolo tratto dal quotidiano “Il sole 24 ore” del 28/10/2013
Airworks srl è una società di ingegneria per progetti avanzati, nata nel 2007 per iniziativa di Alessandro Targusi, Stefano Picinich e Christian Scaramozza.
Dopo aver maturato esperienze significative nel settore aerospaziale, i fondatori decisero di avviare una loro impresa, riproponendosi un posizionamento internazionale e il perseguimento di una maggiore integrazione tra la tecnologia aerospaziale e le energie rinnovabili.
Nei mesi immediatamente successivi altri due soci, Marco Tarnold e Luca Sillari, completarono il team che ancora oggi guida AirWorks. Attualmente l’azienda è strutturata su due sedi territoriali, una in Friuli Venezia  Giulia a Monfalcone e una Roma, e conta su un organico stabile di 15 persone con un fatturato annuo oramai consolidato di circa un milione di euro.

Dopo i primi cinque anni dedicati allo startup e al consolidamento della società - una fase questa funzionale alla definizione dei settori di riferimento e allo sviluppo delle relative competenze – oggi AirWorks collabora stabilmente con alcune delle principali realtà aerospaziali italiane ed europee (Thales, Selex Es, Eurocopter, Ohb Group, Ruecker Aerospace, Bucher Leichtbau).Presso queste organizzazioni la società non solo si è consolidata nei servizi di ingegneria, ma anche come partner per il design e la fornitura di struttureintegrate quali: architetture strutturali per velivoli senza pilota (Uas) e sistemi di dispinfesa, meccaniche ottimizzate per applicazioni spaziali (strumentiscientifici, telescopi), attrezzature speciali per la gestione dei satelliti a terra.In particolare, nei primi anni di attività Airworks ha svolto un lavoro di consulenza e progettazione in alcuni dei più importanti progetti europei nei settori aeronautici e aerospaziali: meccanismi e struttura porte cargo per Airbus A350-Xwb, A380, A330-200F, struttura primaria ali e fusoliera per Learjet 85, dimensionamento central and lateral antenna per Cosmo Seconda Generazione.

Negli ultimi tre anni AirWorks ha allargato il proprio raggio d’azione individuando nel settore delle energie rinnovabili una possibilità di sviluppo strategico delle proprie risorse e competenze, con particolare riferimento alle pale eoliche e ai mercati emergenti. Grazie a questa scelta strategica nel 2012 è stata progettata e certificata secondo normativa Germanischer Lloyd una prima pala eolica da 2.0 MW di potenza e 45 metri di lunghezza. La pala è attualmente prodotta in serie a Shanghai per la commercializzazione sul mercato interno ed estero. Il progetto è stato sviluppato attraverso una joint-venture italo tedesca, A2Wind (che testimonia una volta di più la vocazione internazionale di AirWorks e la propensione alla internazionalizzazione del know how italiano), ed è caratterizzato da un forte trasferimento tecnologico rispetto al settore aerospaziale. La società ha inoltre avviato da due anni una collaborazione stabile con il team di Massimo Gennaretti, professore del Dipartimento di Ingegneria dell’università di Roma Tre utilizzando gli strumenti per la ricerca resi disponibili dal Por Fesr Lazio 2007/2013. La collaborazione ha natura di ricerca e si propone la realizzazione di una tecnologia per la progettazione e l’ottimizzazione integrata di pale eoliche, destinata alla futura commercializzazione sul mercato internazionale.Collaborazioni stabili sono state avviate anche con gli atenei di Udine e Trieste e con l’Università La Sapienza di Roma tramite sovvenzioni ad attività di ricerca, supporto ad attività di tesi e dottorati. Attualmente è in corso una collaborazione con il Max Plank Institute di Monaco sul progetto per il telescopio Cherenkov Telescope Array.

Sulla scia dei risultati ottenuti AirWorks si appresta a intensificare ulteriormente la propria presenza internazionale e collocarsi su un terreno globale, rivolgendosi a mercati nuovi come quelli del nord e sudamerica. A questo scopo la società sta anche valutando l’apertura del capitale sociale a nuovi investitori e a soggetti industriali con interessi convergenti.